Orphans - Teatro Elfo Puccini (Milano)
Sino al 30 ottobre al Teatro Elfo Puccini di Milano va in scena “Orphans”, di Dennis Kelly, per la regia di Tommaso Pitta. Una commedia per quadri, dalla drammaturgia scarna ma ricca di segni di interpunzione che, come pause, iati, lasciano spazi affinché il dubbio si insinui e lo sguardo sulla realtà, che si credeva chiara, quasi banale, cambi. È una produzione Marche Teatro / Teatro dell'Elfo.
Teatro Elfo Puccini: una stagione 2016/2017 in costante dialogo con la contemporaneità
Nel foyer del Teatro Elfo Puccini di Milano, campeggiano bellissimi poster. Raffigurano il nuovo logo dal tratto “elfico”, creato ed offerto da Mimmo Paladino a questo eclettico teatro meneghino che, come l'artista campano, vede nel teatro qualcosa di arcaico, mitico, ma capace di dialogare con la contemporaneità. E la nuova stagione 206/2017, idealmente dedicata a Paolo Poli, presentata in conferenza stampa giovedì 9 giugno, lo testimonia.
Mai Morti - Teatro della Cooperativa (Milano)
Ritorna in scena uno dei cavalli di battaglia del Teatro della Cooperativa, “Mai Morti”, con Bebo Storti protagonista di un monologo scritto e diretto da Renato Sarti. “Mai Morti” è uno spettacolo che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa (una sorta di affabulazione nera), Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un uomo mai pentito, per riflettere su quanto - in Italia - razzismo, nazionalismo e xenofobia siano ancora difficili da estirpare.
Il giardino dei ciliegi - Teatro Elfo Puccini (Milano)
È un giardino illuminato che emana un’aria frizzante quello che Ferdinando Bruni mette in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano, nel nuovo allestimento 2015/2016. Un intenso lucore rivela aspetti inediti di un’opera che la tradizione ci ha abituato a percepire cupa, tradendo forse le intenzioni dello stesso Cechov che la considerava, invece, una commedia. E nella regia di Ferdinando Bruni, che ha curato anche la traduzione dell’opera, con la supervisione di Rosa Molteni Grieco, i toni comici sono ben visibili anche nella sostanziale fedeltà alla storia della decadenza dell’aristocrazia russa.