Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925 – Scuderie del Quirinale (Roma)
Dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018 alle Scuderie del Quirinale di Roma è di scena “PICASSO. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925”, una mostra che fa una scelta precisa e valorizza aspetti trascurati del grande artista ricordato soprattutto per gli elementi più rivoluzionari e innovativi, artistici così come personali, il lato eccentrico. Con quest’esposizione si valorizza il Picasso legato al classicismo, grande e fine disegnatore, come anche il precursore del concetto di performance, che abbatte i confini tra le arti concependole in uno spazio unico: lo spettacolo, con i fondali dipinti delle scenografie, gli interpreti in movimento e la musica.
Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle collezioni reali di Spagna - Scuderie del Quirinale (Roma)
Dal 14 aprile al 30 luglio 2017 alle Scuderie del Quirinale è di scena la mostra Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle collezioni reali di Spagna, lettura originale e sinottica dell’arte del periodo quale testimonianza, attraverso una selezione di dipinti e sculture, dei legami politici molto stretti e delle strategie culturali stabilite tra la corte spagnola e gli stati italiani nel corso del XVII secolo. Allestimento raffinato e curato particolarmente nell’illuminazione.
Il Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova – Scuderie del Quirinale (Roma)
Mostra di grande impatto sia per la ricchezza delle opere in termini di numero, assortimento, dimensioni e splendida fattura sia per lo spunto originale: i tesori recuperati dalle spoliazioni napoleoniche del 1816. Un bicentenario importante per ricordare che l’idea del Museo Universale del Louvre nasce dal modello italiano che ha unito classicità e innovazione.
Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento – Scuderie del Quirinale (Roma)
12 marzo - 26 giugno 2016
a cura di David Ekserdjian
Una mostra importante, imponente anche se relativamente contenuta, originale per il taglio, legata al rinnovamento che i due protagonisti, Correggio e Parmigianino, hanno impresso a Parma, una delle capitali del Rinascimento che con l’occasione diventa protagonista. Suggestivo l’allestimento.
Balthus a Roma
Matisse. Arabesque. 5 marzo – 21 giugno. Roma, Scuderie del Quirinale
E’ la prospettiva originale il punto di forza della mostra, la lettura della poetica pittorica di Matisse attraverso la suggestione arabo-orientale della decorazione, arabesque come recita il sottotitolo. Interessante l’accostamento a reperti storici di ceramica turca e araba di diverse provenienze ed epoche che hanno influenzato il protagonismo del colore nel pittore francese. E ancora maschere e oggetti provenienti da un mondo “altro e lontano” come il moucharabieh di Fez, quasi tutti provenienti dal museo parigino di Quai Branly dedicato appunto alle civiltà extra-europee. Da segnalare l’attività di costumista per Daghilev che riportano ai suoi viaggi in Russia e a uno scambio che in quegli anni interessò molti artisti.
Memling. Rinascimento fiammingo. Roma, dall’11 Ottobre 2014 al 18 Gennaio 2015
La scuola spesso ci insegna che il grande Rinascimento fu un movimento culturale italiano e che la nostra penisola diede i natali alle sue più grandi personalità, dimenticando così che fu in realtà un sentire culturale che investì tutta l’Europa e che ogni Stato arricchì il linguaggio rinascimentale con elementi derivanti della propria tradizione artistica, che dialogarono e si confrontarono con quelli propri dell’arte italiana.