Ad aprire la stagione una prima nazionale scritta da Bertolt Brecht e diretta da Francesco Frongia, “Tamburi nella notte”. É un dramma del 1919 che porta i segni della guerra, della rivolta (tamburo), del potere dei soldi (stivali) e della forza del sogno (amore). Perché i problemi del presente sono radicati nel passato e talvolta bisogna partire da lontano per spiegare i fanatismi di oggi, l'odio crescente per il diverso legittimato da politica, religione o da un'idea di superiorità. Come in “Acqua di colonia”, spettacolo sul colonialismo italiano, di Frosini/Timpano.
In “Utøya” la tragedia consumatasi nell’isola norvegese è raccontata dalla compagnia ATIR, da sempre attenta alle dinamiche dell’oggi. “Martiri”, di Marius von Mayenburg, porta sul palco la crisi di valori delle giovani generazioni, mettendo a confronto il raziocinio e la cieca fiducia in un’entità superiore. “Disgraced”, di Ayad Akhtar, autore pakistano, narra un’America ricca e liberale, ma solo in apparenza. Un ambiente sociale disagiato cova invece violenza e dolore in “Filax Anghelos” di Renato Sarti. Vuccirìa Teatro presenta “Immacolata Concezione”, vero e proprio spaccato dei fanatismi e delle chiusure mentali del nostro paese negli anni ‘40.
Tra tanti dubbi, non mancano però le certezze dei ritorni: Paolo Nani, col suo teatro senza parole; Ferdinando Bruni ne “Il racconto di Natale”; “Collaborators”; al Teatro Elfo Puccini “N.E.R.D.s”; il Festival Lecite//visioni, diretto da Mario Cervio Gualersi, la rassegna di teatro omosessuale. Sino all'anno scorso si chiamava “Illecite visioni” perchè le unioni civili erano contemplate solo tra uomini e donne, come se il diritto all'amore fosse solo per loro. La legge Cirinnà, ha reso “lecite” le unioni e le visioni.
Tanti i progetti speciali: lo spazio dedicato ai giovani spettatori, dove Tommaso Amadio offre a studenti di medie e superiori la possibilità di leggere con occhi nuovi Eneide, Antigone e Iliade; Gocce in movimento, la mostra che presenta disegni e piante di Francesco Somaini e Caccia Dominioni per la rinascita del Filodrammatici nel 1969; Coniglio bianco/coniglio rosso dal format molto particolare: un attore solo in scena legge un copione mai letto prima e che mai potrà più leggere.
Due le grandi novità di quest'anno: Filonair, la webradio ascoltabile in streaming (bit.ly/filonair); e il biglietto a prezzo variabile. Il Teatro Filodrammatici di Milano è il primo teatro in Italia ad applicare una formula innovativa che farà variare il prezzo del biglietto in base a decine di fattori.
Per maggiori informazioni sugli spettacoli della stagione:
http://www.teatrofilodrammatici.eu/stagione-201718
Teatro Filodrammatici - via Filodrammatici 1, 20121 Milano
Per informazioni e prenotazioni: telefono 02/36727550, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Articolo di: Raffaella Roversi
Grazie a: Antonietta Magli, Ufficio stampa Teatro Filodrammatici
Sul web: www.teatrofilodrammatici.eu