Il protagonista, Jep Gambardella, è un giornalista acclamato e richiesto, affascinante sciupafemmine. Autore quarant’anni prima del romanzo 'L’apparato umano', Jep era stato osannato dalla critica e definito la nuova promessa della letteratura contemporanea.
Ma gli anni passano e Gambardella non ha pubblicato altro non riuscendo a superare il blocco della pagina bianca. Per mascherare il suo fallimento letterario si erge ad arbiter elegantiarum apparentemente cinico e disilluso di una Roma sguaiata, tra feste, balli e improbabili performances. Finché un giorno...
“Morbidamente adagiato su plaid costosi, come in una piccola Woodstock radical chic, il pubblico, dall’aria ostinatamente colta, siede e guarda. Tra questi, anche Jep Gambardella. Guarda, senza espressione, in direzione di un palco povero. Sormontato dalle antiche mura dell’acquedotto. C’è un fondale nero. Un muro di cemento grezzo di lato. In scena, una donna nuda e immobile. Ha cicatrici lungo tutto il corpo e il pube tinto che raffigura la bandiera dell’URSS. Due bambine vestite da angeli bianchi adagiano dolcemente una lunga seta bianca attorno al viso della donna. Le fasciano completamente la testa. Le bambine escono di scena. Ora la donna è sempre nuda, ma con la testa e il viso completamente fasciati.
Non è Pirandello, piuttosto siamo nello sdrucciolevole mondo delle performances estreme. Infatti, la giovane si volta di novanta gradi e, senza guardare, perché non può guardare, prende una rincorsa da atleta e si scaraventa contro il muro di cemento dando una craniata inaudita nel muro che fa sobbalzare di stupore tutto il pubblico presente. Eccetto uno spettatore, Jep Gambardella.”
Editore: Skira
Autori: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Formato: 12,5 x 17 cm, 224 pagine, cartonato con sovraccoperta
Collana: NarrativaSkira
Anno: 2013
Isbn: 8857220147
Sul web: www.skira.net
Fonte: Ufficio Stampa Skirà