Questo studio performativo si presenta nell'ambito del progetto “Dormire, morire, forse sognare...” di Roberta Filippi, da un'idea di Fiorenzo Fraccascia. Una persona subisce un evento traumatico, un mancamento improvviso, il buio, l’assenza, black out di tempo luogo e memoria, un viaggio fuori da percezioni e spazio consueti, di cui non resta neppure un attimo di memoria cosciente. Questo scatena l’idea del progetto “Dormire, morire, forse sognare...”, una serie di riflessioni profonde condivise con un gruppo di amici artisti, un viaggio nell’ombra, nell’inconscio, nelle realtà altre del sogno, degli stati alterati di coscienza i cui territori sono ancora in gran parte inesplorati, le emozioni e le ipotesi dello stato di morte, al di là o al di sopra e prima di ogni credo o pratica religiosa. La mente percorre e traduce con i diversi linguaggi delle arti, una esplorazione laddove le percezioni sono diverse dal consueto, nei territori del sogno, delle assenze di consapevolezza vigile, degli stati estatici o di meditazione profonda, nei "luoghi-non luoghi" come li ha chiamati l'antropologo francese Marc Augé, e si spinge anche (al di là di credenze religiose) nell’arcano passaggio tra la vita e la morte perché, comunque sia, “quest’ultima la incontri mentre sei ancora in vita”. Un progetto ricco di spunti per opere significative, come può e deve essere il compito e l'impegno delle arti. Oltre ad artisti di livello internazionale, il progetto coinvolge anche giovani artisti e studenti delle scuole d’arte; prevede inoltre un Convegno con la partecipazione di filosofi, archeologi, artisti, psicoterapeuti, neuroscienziati, sociologi, poeti, e si articola inoltre, nelle giornate successive, in Laboratori Work in Progress con il coinvolgimento del pubblico, in un Reading poetico, in performances di Danza contemporanea, Kermesse pittorica collettiva, Finissage, completamento delle opere e conclusioni.
Dopo la performance “Il mito dell'IN”, il programma del progetto si completerà con la kermesse pittorica collettiva del 2 novembre, al cortile centrale del Macro Asilo dalle ore 11 alle 15, e dal finissage work in progress del 3 novembre, allo spazio laboratori dalle 10 alle 20.
(Foto di Claudio Castello)