I Nobraino, reduci da più di duecento concerti in meno di un anno in tutta Italia, regalano un ultimo brivido (il 17 settembre) a Roma prima di ‘chiudersi’ in studio per registrare i nuovi brani (e, in riferimento al vocalist Lorenzo Kruger, per avviare un nuovo tour insieme a Giacomo Toni: Gli Scontati, uno show dove verranno eseguite cover dei brani di Paolo Conte). Come “luogo d’addio” è stato scelto l’Angelo Mai: una struttura di dimensioni modeste, con un palco di grandezza rispettabile, ma che, soprattutto, ha saputo contenere la potenza “distruttiva” della band.
Giunto al mio loro terzo concerto, posso affermare con certezza che non vi è paragone tra un loro brano ascoltato su disco e un’esibizione live poiché questa è la materializzazione della reale essenza della band: un concentrato di ottima musica, testi pregiati e sbalorditiva presenza scenica.
I Nobraino, in merito a quest’ultimo aggettivo, sono notori soprattutto per la loro teatralità la quale sa coinvolgere il pubblico fino a farlo dimenare come in una convulsa danza tribale della gioia. In tal senso, infatti, voglio portare l’attenzione a ciò che è avvenuto poco prima del bis sul palco: il pubblico, non resistendo al ritmo frenetico del brano “Bifolco” (singolo di successo della band), è arrivato a salire sul palco per ballare e cantare insieme ai loro beniamini; un vero delirio che, in quell’istante, era giunto alla sua seconda ora e mezza di durata!
A questo, ovviamente, va unita la scelta dei brani per l’addio romano: una leggera variazione della solita tracklist con qualche novità. S’inizia, infatti, con “Grand hotel” giungendo a “Il Giro del mondo senza di te” fino a “La giacca di Ernesto” (dei brani, ormai, considerati come dei classici nel repertorio della band) per poi, però, recuperare canzoni come “Il record del mondo”, presentare brani inediti uniti a delle cover (“Morti”, una ri-elaborazione del brano “Dio è morto” di Francesco Guccini) entrambi ‘ri-pescati’ dal precedente “Fantomatico tour dei teatri”.
In conclusione: attendiamo tutti di ascoltare il prossimo lavoro dei Nobraino; non solo per poterli andare a vedere nuovamente, ma soprattutto per cantare e essere, ancora una volta, parte dello spettacolo.
NOBRAINO sono:
Lorenzo Kruger, voce
Nestor Fabbri, chitarra
Bartok, basso
Il Vix, batteria
Articolo di: Simone Vairo
Grazie a: Erica Gasaro
Foto: profilo Facebook dei Nobraino
Sul web: www.nobraino.eu