Niccolò Fabi
CONCERTI E NUOVE CANZONI
Niccolò Fabi voce, chitarra
opening act Fraser Anderson
“E’ successo. Un disco di mie canzoni è il più acquistato in Italia questa settimana”: queste le parole usate da Niccolò Fabi il 29 aprile nella sua pagina Facebook.
E potrebbe aggiungere molto altro dopo il concerto di domenica 22 maggio all' Auditorium Parco della Musica, nella sua città, dove ha registrato il sold-out nella sala da concerti più bella, con un pubblico entusiasta e commosso. E’ successo che dopo 20 anni di carriera, dopo, a sue parole, un percorso molto lungo ed a volte anche un pochino faticoso, finalmente la voce e la sensibilità di Fabi sono state capite e, nonostante i temi, i testi e gli arrangiamenti sicuramente non commerciali, sono volate in cima alle classifiche della nostra Italietta.
Mi emoziona ricordare il primo concerto del cantautore a cui ho assistito quando mi sono trasferita a Roma, ormai sette anni fa, in un affollato Piper Club, e confrontarlo con quello di questa sera, nell’austera ed altrettanto gremita Santa Cecilia, dove è impossibile trovare un solo posto vuoto. Quanta strada.
Mi emoziona ritrovare Niccolò uguale a sempre, con la sua solita semplicità e sensibilità, attento a ringraziare tutti, per niente abbacinato dalla popolarità, a salutare anche il pubblico delle gallerie laterali, pronto ad ironizzare sulla sua età, generoso nel dedicare un suo bis ad una canzone del collega Bianco, accompagnandolo al piano.
Mi emoziona guardare il pubblico, che segue con le labbra ogni parola delle sue canzoni; un pubblico quanto mai eterogeneo, composto da teenager scatenati, ma anche da adulti posati. E’ questa la vera prova del suo successo: essere riuscito ad arrivare al cuore di tutti, senza distinzioni di età e di interessi, con discrezione, senza scalpori, senza mai alzare la voce.
La scaletta del concerto viene snocciolata con naturalezza e pochi orpelli, nessun discorso grandioso ma poche parole dette con il cuore: prima a luci spiegate e poi a lume di candela, prima tra le sonorità acustiche delle chitarre del gruppo (la sua nuova band è composta da giovanissimi: Alberto Bianco, anche lui cantautore, Matteo Giai, Filippo Cornaglia e Damir Nefat) e poi nell’intimità ovattata di una voce accompagnata dal solo piano.
Percorreremo insieme a lui i primi sei nuovi testi dell’ultimo album, “Una somma di piccole cose”, ma anche tanti successi degli ultimi anni, che non smettono di farci emozionare. Due ore e mezza di concerto, che sono 150 minuti di poesia, di eleganza e di una malinconia positiva, solare, non cupa, complice l’elaborazione dei pezzi del nuovo album nella sua casa di campagna, al sole, all’aria aperta. Fabi, con la sua intensità e liricità, crea per noi un clima delicato, sempre discreto, quando ci parla delle varie declinazioni del sentimento d’amore, prima impulsivo ed appassionato con “Ostinatamente”, poi maturo e condiviso in “Una mano sugli occhi”, e mai sopra le righe, quando tocca temi scottanti e contenuti politici come in “Ha perso la città”, critica alle nuove metropoli spersonalizzanti e nuclei di profonda solitudine, o “Non vale più”, critica al sistema politico di oggi e incitazione a combattere per qualcosa di più della sopravvivenza.
Un concerto intimo e suggestivo, lontano da qualsiasi moda e tendenza, che fa ballare ma anche commuovere, come solo Niccolò Fabi riesce a fare. Da vedere, vivere e ricordare. Perché la vita non è nient’altro che la somma di tante piccole, semplici cose.
SCALETTA
1. Una somma di piccole cose
2. Ha perso la città
3. Facciamo finta
4. Filosofia Agricola
5. Non vale più
6. Una mano sugli occhi
7. Ostinatamente
8. Non è
9. Il negozio di antiquariato
10. Ecco
11. Sedici Modi Di Dire Verde
12. Oriente
13. Vento d'estate
14. Giovanni sulla terra
15. Solo un uomo
16. Costruire
17. Offeso
18. Lasciarsi un giorno a Roma
BIS
19. Vince chi molla
20. Aeroplano (Bianco)
21. Una Buona Idea
Secondo BIS
22. Lontano da me
Auditorium Parco della Musica - viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma
Biglietteria: telefono 892.101
Orario spettacoli: 19/02/2016 e 07/04/2016 ore 21
Biglietti: da 20 a 35 euro + diritti di prevendita
Articolo di: Serena Lena
Grazie a: Massimo Pasquini, Ufficio stampa Fondazione Musica per Roma
Sul web: www.auditorium.com