“Ferrovia locale” di Carlo Cassola
Affresco della provincia Toscana lungo la Costa da Grosseto a Pisa, tra locali e vacanzieri, nello stile di un romanzo neorealista che ricorda la filmografia dell’Italia di allora. Vero protagonista il treno, come una metafora del viaggio a tappe della vita che non è avventura ma un andirivieni di quotidianità e imprevisti. Attraverso lo sguardo del giovane ferroviere Dino, la vita degli altri e il rischio di smarrire la propria. Un racconto gustoso e leggero di un mondo che non c’è più.
“Rosso Parigi” di Maureen Gibbon
“Uomini senza donne” di Haruki Murakami
Diamo tanta importanza all'amore. Viviamo per amore, lo inseguiamo, ci convinciamo che senza di esso moriremmo, lo mettiamo al centro della nostra vita. Ma l'amore, amici miei, è una sofferenza terribile. Ci confonde, ci toglie tempo ed energia, ci rende svogliati e infelici quando non lo abbiamo e ci trasforma in creature inerti quando lo troviamo. Essere innamorati è probabilmente la meno produttiva delle condizioni umane.
“Un pedigree” di Patrick Modiano
Puntuale come un’autobiografia, narrative come un romanzo l’opera Un pedigree del premio Nobel Patrick Modiano, punge, incisiva, con la sua malinconia diffusa, il dolore senza rabbia di un figlio non amato che non serba rancore. Un libro originale, con le sue frasi brevi e il tono quasi distaccato di chi non scrive una confessione, né ha alcun desiderio compiacente di raccontarsi, né attende una catarsi ma, come scrive, vuole liberarsi così con una vita non sua, farla finita.