Le notti bianche - Teatro Vittoria (Roma)
È andato in scena al Teatro Vittoria di Roma "Le Notti Bianche", capolavoro di Fedor Dostoevskij e classico fuori dal tempo: una delicata e impossibile storia d’amore in cui l’indistinto confine tra sogno e realtà nutre e pesa sui due giovani amanti. Per raccontare la solitudine del sognatore nella società, ieri come ora, l'adattamento di Giulio Casale con la regia di Marta Dalla Via utilizza tocchi contemporanei, canzoni e inserti musicali, cogliendo la forza del testo ma smarrendosi in altri dettagli.
Le notti bianche - Teatro Ghione (Roma)
I Fratelli Karamazov - Teatro della Pergola (Firenze)
Dal 29 gennaio al 3 febbraio Glauco Mauri e Roberto Sturno, diretti da Matteo Tarasco, sono i protagonisti de “I Fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij al Teatro della Pergola di Firenze. Uno spettacolo ricercato, classico nel testo e nell’esecuzione, ineccepibile e dalla preziosità sempre più rara. Il testo di grande intensità è certamente impegnativo ma lo spettacolo è molto fruibile grazie ad un’azione distesa e a una modulazione molto armonica che non tende a sovraccaricare, ma a ‘togliere’, a valorizzare l’essenziale come essenza. Grande cura e pulizia nei costumi e nelle scene. Lo spettacolo, dopo le repliche fiorentine, approderà al Teatro Eliseo di Roma dal 5 al 17 febbraio.
Delitto e castigo - Teatro Argentina (Roma)
Dal 3 al 15 aprile. Sul palcoscenico del Teatro Argentina, Konstantin Bogomolov, regista emergente della scena attuale russa, racconta il suo personale “Delitto e Castigo”, irridendo e destrutturando il complesso e affascinante meccanismo psicologico di Dostoevskij. Uno spettacolo distonico e pop che ci schiaffeggia con la vacuità della società contemporanea che consuma anime, sotto un frastuono di sesso e nichilismo.
Il topo del sottosuolo - Teatro Franco Parenti (Milano)
In una taverna improvvisamente apparsa nella Sala Treno Blu del Franco Parenti, accomodati a tavolini in legno a lume di candele già consumate, appare un uomo ben vestito, ma turbato in volto, vestito di bianco ma con l’anima nera, ancora vivo eppure ansimante. Quest’uomo è Svidragajlov, un “malato” frutto della mente di Dostoevskij, uno scommettitore, un affamato di vita che sfida la morte.
Il Giocatore - Teatro Bellini (Napoli)
Dal 12 al 17 dicembre. Ritorna a Napoli, dopo una lunga tournée teatrale per l’Italia, l’ultimo “pezzo” della Trilogia della Libertà, “Il Giocatore” di Dostoevskij, terza produzione del Teatro Bellini dopo “Arancia Meccanica” e “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che si concentra questa volta sull’ossessività del gioco, quel permanente senso di fatalità che opprime la psicologia umana, ma anche, e soprattutto, sul disperato bisogno di cercare se stessi nell’amore, anch’esso casuale ma pur sempre bello da vivere fino alla fine.
Il teatro è uguale per tutti - Presentata la stagione 2017/2018 del Teatro di Roma
Un teatro aperto a tutti, un’agorà civile e culturale che sia fulcro di democrazia partecipata, di pensieri, utopie, emozioni. È questo il senso racchiuso nella composizione della stagione che Antonio Calbi, al suo quarto anno di direzione del Teatro di Roma, presenta in una sala gremitissima del Teatro India.
Il topo del sottosuolo - Teatro Franco Parenti (Milano)
Cosa rimane dei classici? Una chiave per interpretare il presente? Una lezione per conoscere il passato e le ragioni dell’animo umano? Suggestioni, lezioni di stile, filosofia? Un classico è tale perché rimane attuale a distanza di secoli ed è capace di generare innumerevoli suggestioni. Di questo sono ben consapevoli Alberto Oliva e Mino Manni, fautori del progetto Prospettiva Dostoevskij, un percorso di avvicinamento teatrale a “Delitto e Castigo” che si snoda attraverso spettacoli, lezioni e conversazioni sul grande classico della letteratura russa. Una di queste tappe è stata la pièce “Il topo del sottosuolo”, spin off tratto dalla seconda parte di “Delitto e Castigo”.