Genere: Indie-pop
Voto: 7/10
Dalo inizia a scrivere molto tempo fa nonostante la sua giovane età, passando dal rock al pop, in progetti in cui non si è mai rispecchiato fino in fondo. Dalo non è abbastanza pop per scrivere pop, né abbastanza estremo per discostarsi da ciò che può restarti in testa per ore. Questo è probabilmente la chiave di lettura per poter comprendere "Ibrido", in cui si percepisce inquietudine mista a dolcezza, rabbia mista a serenità, un mood a tratti leggero, a tratti angosciante, la sensazione che ci sia la voglia di andare sempre più a fondo nelle cose senza però riuscire del tutto. Restare in superficie probabilmente diventa il salvavita per evitare di perdersi del tutto o sprofondare. Restare asettico intorno alle questioni più importanti è l’unico modo per non affogare, ma il nodo alla gola rimane, per tutta la durata del disco, e anche quando pensi che la sua anima si sia placata, resta ancora qualcosa da dire, da buttar fuori come rito catartico, lasciandoti in sospensione.
Il disco è molto curato, mescolando sonorità synth-pop che ci catapultano nella nostalgia per i fantastici eighties. Il modo di scrivere è diretto e mai banale, descrittivo ed emozionale, dandoci spunti di riflessione sull’esistenza ma anche facendoci viaggiare in luoghi, colori, situazioni. “Ibrido” è una maschera di porcellana che cade a terra senza rompersi, lasciando filtrare cosa nascondeva, è un guardare dentro e fuori, rapportando continuamente il proprio mondo interiore a quello esteriore, è una persona che si nasconde tra i replicanti ed un replicante che cerca di sembrare umano. Dalo è un artista che riesce a comunicare le sue profondità pur restando in superficie: dote rara e originale, che è sicuramente uno dei suo punti di forza. La sua vocalità è particolare: pungente, acuta, a tratti distorta, fragile come la porcellana e allo stesso tempo persistente e riconoscibile, emergendo da i cloni della indie per personalità e contenuti.
TRACKLIST
1. Nel bene e nel male
2. Non ho bisogno di niente
3. Francesco
4. Dolorifico
5. Far pace con te
6. Autostop
7. Ancora un'altra volta
8. Autocad
Articolo di: Anna Romaldini
Grazie a: Blob agency
Sul web: facebook.com/DaloMusica